CONSIGLI NUTRIZIONALI PRATICI
NEL PAZIENTE AFFETTO DA CALCOLOSI RENALE
Dr. Bruno BORIONI
Definizione del problema
I calcoli renali possono avere composizione diversa, tuttavia è difficile intervenire in modo mirato eliminando dalla dieta le sostanze che compongono i calcoli per vari motivi: 1. l’eliminazione di ossalati, urati e fosfati è dipendente dal metabolismo endogeno più che da fonti esogene. 2. le restrizioni dietetiche non sempre hanno molto successo nel prevenire le recidive dei calcoli. 3. I calcoli sono spesso costituiti da più sostanze e ciò comporterebbe l’eliminazione dalla dieta di un eccessivo numero di alimenti necessari ad un buon equilibrio alimentare. 4. Esistono spesso fattori predisponenti la formazione del calcolo indipendenti dalla dieta.
Quindi una volta diagnosticato la stato di calcolosi, l’alimentazione deve mirare ed evitare la successiva formazione di calcoli combattendo i fattori predisponesti quali la soprasaturazione delle urine e le infezioni che favoriscono la formazione del nucleo di materiale organico sul quale si depositano i sali.
Consigli generali comuni a tutti i tipi di calcolosi: apporto idrico quotidiano intorno a 3 litri (in modo da mantenere una diuresi di almeno 2 litri) possibilmente con un carico di 300-400 ml al momento di coricarsi ed al risveglio ( periodi in cui le urine sono più concentrate) ed alcune modeste restrizioni specifiche per ogni tipo di calcolo peso specifico delle urine inferiore a 1015
Le calcolosi renali più diffuse sono:
litiasi calcica : limitare il consumo di latte a non più di un bicchiere al giorno limitare il consumo di formaggi freschi (stracchino,fior di latte, mozzarella, caciottine fresche) non più di 2 volte la settimana ridurre l’apporto di sodio nella dieta limitando gli alimenti insaccati, inscatolati dadi ed estratti di carne, sale da cucina circa ½ cucchiaino al giorno solubilizzare i sali di calcio mantenendo acide le urine attraverso la somministrazione di farmaci idonei
litiasi ossalica: evitare: cacao,cioccolato,thè,rabarbaro limitare: caffè (non più di 1-2 nella giornata), fagioli, piselli cuocere le verdure in abbondante acqua, eventualmente addizionata con 2-3 cucchiai di aceto evitare supplementazioni farmacologiche di vitamina C, precursore dell’acido ossalico
litiasi da acido urico contenere la quota proteica a non più di 1/Kg di peso accettabile/die ridurre l’apporto purinico a non più di mg 200, eliminando la cacciagione, i frutti di mare, gli estratti di carne ridurre le bevande alcoliche ridurre l’apporto di fruttosio (frutta massimo g 500 al giorno)
solubizzare i sali di calcio mantenendo il ph urinario leggermente alcalino attraverso la somministrazione di farmaci idone
litiasi fosfatica-ammonio-magnesica : le limitazioni dietetiche non sono possibili essendo il fosforo largamente distribuito negli alimenti mantenere le urine acide attraverso farmaci idonei, poiché tale litiasi è legata ad infezioni causate da germi ureasici che tendono ad alcalinizzare le urine
In alcuni casi è difficile seguire una dieta controllata (es. pasto fuori casa per motivi di lavoro) può essere utile l’uso di un pasto con un integratore nutrizionale specifico equilibrato e completo da bere lentamente in almeno 20 minuti.