Arrigo Cicero, presidente Sinut: “Integratori e Covid-19, occhio alle bufale”
In questo momento di grande emergenza nazionale legata alla diffusione di Covid-19, è importante fare alcune precisazioni rispetto all’utilizzo di integratori, nutraceutici e protocolli nutrizionali finalizzati al miglioramento della risposta immunitaria. Abbiamo chiesto ad Arrigo Cicero, presidente della Società italiana di nutraceutica (Sinut) un commento sulle tante notizie in circolazione che vantano ruoli miracolosi di sostanze naturali senza alcuna evidenza scientifica in merito alla capacità di contrasto del virus Sars-coV-2.
“Quanto sappiamo scientificamente, rispetto al fatto che alcuni integratori e alcune tipologie di dieta sembrino migliorare la risposta immunitaria, ha senso ed è dimostrato per setting di condizioni standard, non in una fase di acuzie e soprattutto in presenza di un germe così poco conosciuto”, sottolinea Cicero.
“Ricordo, peraltro, che il farmaco più promettente al momento per il controllo della sintomatologia non stimola il sistema immunitario ma ne deprime selettivamente alcune componenti, in particolare l’interleuchina-6. Non abbiamo perciò idea di cosa significhi stimolare in acuto il sistema immunitario in questa condizione.
Quindi, chi già da tempo faceva uso di vitamina C, vitamina D, micoterapici può continuare senza necessità di sospenderli. Impostare, però, ora un protocollo di tipo nutraceutico o dietetico/alimentare, contrariamente a quanto proposto da molti blog, link, newsletter promozionali di aziende che non hanno scrupolo a sfruttare la tragedia del momento, va considerato con estrema attenzione. Mi raccomando: la priorità è quella di rispettare tutte le norme di isolamento sociale prescritte, aspettare che questa tragedia umanitaria si attenui, e poi riprendere la nostra vita abituale”.