I due pericoli principali della nostra alimentazione
Che lo stile alimentare nel mondo occidentale sia profondamente errato è cosa nota. Esistono però pareri del tutto discordi su quali siano i
principali errori e sulle loro conseguenze sulla nostra salute.
Secondo alcuni il rischio maggiore è dato dall’inquinamento degli alimenti; secondo altri sono invece le proteine animali a dare i problemi maggiori; altri ancora ritengono che sia la carenza di fibra il rischio più grosso. Infine una parte degli esperti sostiene che lo zucchero ed un consumo eccessivo di cereali raffinati siano il problema principale.
Non è facile fare una selezione, ma ritengo che la letteratura scientifica offra evidenze sufficienti per sostenere che i due principali problemi siano:
- L’eccessivo introito di calorie rispetto ai consumi:
Per tutta la nostra storia evolutiva abbiamo vissuto in un mondo con scarsa disponibilità di cibo ed elevata necessità di consumo dato dal lavoro fisico e dalla necessità di procurarsi il cibo stesso. Questo rapporto tra introiti e consumi ha determinato molto della nostra evoluzione sul piano metabolico. Nel corso del tempo però questo equilibrio è andato progressivamente perso ed in particolare dopo la Seconda guerra mondiale si è del tutto interrotto per via dell’arrivo di quantitativi enormi di cibi industriali e della diffusione di tecnologie che hanno ridotto drasticamente il lavoro fisico. Oggi sappiamo che un lieve deficit calorico cronico agisce nel corpo come un regolatore metabolico e un promotore di processi riparativi cellulari. Una volta questa era la nostra condizione naturale senza la necessità di ricorrere a restrizioni caloriche forzate o digiuni programmati. Il permanente eccesso di calorie in cui viviamo oggi spegne invece la capacità delle nostre cellule di ripararsi e accelera il processo di invecchiamento. Dobbiamo quindi riprendere a mangiare meno e consumare di più. Abitudini banali, ma difficili da fare adottare alla maggior parte delle persone.
- L’eccessivo introito di zuccheri e cereali raffinati:
Tra i tanti aspetti della nostra alimentazione che sono cambiati nell’era moderna, sicuramente l’introito di zuccheri e cereali raffinati è quello più eclatante. Negli USA vengono consumati qualcosa come 70 Kg di zucchero pro capite all’anno! Si tratta di alimenti del tutto assenti dalla nostra dieta primordiale e che oggi hanno assunto il ruolo di assoluti protagonisti. Esistono molti dati in letteratura che imputano al consumo di zuccheri un ruolo fondamentale nella genesi di fenomeni come l’obesità, le malattie cardiovascolari, la neurodegenerazione e perfino alcune patologie oncologiche. A promuovere queste risposte è l’insulino-resistenza indotta da un eccessivo consumo di zuccheri e cereali raffinati. Nel tentativo di abbassare la glicemia il pancreas è costretto a produrre quantità enormi di insulina. Questo induce i recettori cellulari per questo ormone a diventare via via meno sensibili e quindi a ridurre l’azione dell’insulina stessa. Livelli elevati di insulina e glicemia provocano quindi una serie di alterazioni metaboliche e accelerano l’invecchiamento tramite un processo detto glicazione. È necessario quindi ridurre al minimo gli zuccheri e assumere solo cereali integrali in dosi variabili a seconda del livello di attività fisica.
Al di là delle tante chiacchiere sulle diete migliori e dei dibattiti tra esperti o presunti tali, sarebbe
davvero facile imparare a mangiare meglio. Con due mosse soltanto si possono infatti ottenere enormi benefici: mangiare meno ed eliminare gli zuccheri. Provare per credere!
Rimani forte, vivi a pieno!